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L'insana tendenza al PowerPlay


by Les

Se non avete mai sentito parlare di PowerPlayers vi rimando a un rapido e godibile articolo di GDR-online. Tutti gli altri possono avventurarsi direttamente nella lettura di quanto segue. Come un qualsiasi GdR anche noi ci siamo ritrovati ad affrontare qualche PowerPlayer, oltre a un numero non meglio precisato di BBK. Iniziamo a parlare dei primi, poi, se la Lessa sarà ancora in vena, tratteremo anche qualche disavventura con i secondi.

Partiamo da Kratos: eravamo ancora agli inizi del GdR. Il ragazzo era un soldato, dominatore nel fuoco, che combatteva per l'esercito dell'omonima nazione. Ba Sing Se in quei giorni era sconvolta da una terribile notizia. Durante una festa organizzata dalla Regina della Terra Hamy il Principe della Nazione del Fuoco, erede al trono, era stato assassinato. Tutti i sospetti ricadevano sulla nipote del ragazzo, prossima in linea di successione al trono, che si sapeva essere presente sul luogo ed era scomparsa subito prima del rinvenimento dei resti carbonizzati del Principe. La Regina Hamy, in compagnia dell'Avatar Lein, si era allontanata da palazzo per indagare sulla situazione, e punire il colpevole dell'omicidio che minava una pace tanto duramente acquisita.

Qui entra in scena il nostro Kratos: si annoiava a rimanere da solo e stava cercando qualcuno con cui ruolare. Aveva deciso, però, che se avesse incontrato casualmente la Regina della Terra i master avrebbero avuto qualcosa da ridire, visto che girava in incognito... con la sua incredibile astuzia decise di aggirare quel problema. Bardato di tutto punto con la sua armatura che lo identificava chiaramente come un soldato della Nazione del Fuoco entrò a Ba sing Se, senza che nessuno avesse niente da ridire, anzi! Indisturbato attraversò l'intera città, arrivando fino al Palazzo della Regina. Lì le guardie lo accolsero, felici di vedere un soldato nemico dall'aria tanto simpatica, e al suo ordine perentorio "ditemi dove si trova la vostra Regina, ho informazioni riservate da comunicarle urgentemente" risposero senza esitare, indicandogli dove si era recata. Io avrei fatto torturare a morte quelle guardie, ma si sa che Hamy ha il cuore tenero e assume chiunque le capiti a tiro.

Ottenuta l'informazione il nostro Kratos decise che, in fondo, non era poi così urgente quello che doveva comunicare alla regina, e si fermò in una locanda, dove subito fu circondato da un'avvenente cameriera follemente innamorata di lui, tanto che per servirlo ignorò tutti gli altri clienti, nonostante lui la pregasse di non riservargli tante attenzioni. Ancora un po' e per la sua estrema generosità sarebbe arrivato a servire lui, di persona, tutti gli altri clienti. Qui le sue avventure si concludono, perché dopo questo post la tortura-guardie di cui sopra gli fece una tale ramanzina che per la vergogna cancellò il post.

Passarono diversi mesi, la storia procedette... e Kratos finalmente arrivò al Polo Nord, dove incontrò Bart e Reid: due degni compari che fecero salire nuovamente la sua autostima faticosamente distrutta dalla Les. Era periodo di guerra, la rivoluzione delle donne di Deki era rapidamente degenerata in una guerra civile in cui il generale Kodaki, guardia personale del Capo Tribù Leon, aveva preso il potere. Il Capo Leon aveva richiesto l'aiuto del Signore del Fuoco per riprendere il controllo della sua Tribù, ma Zheng, principe della Nazione del Fuoco e uomo di grande astuzia, convinse la sua sovrana a lasciare che fosse lui ad occuparsi della faccenda. Ottenuta una flotta la condusse al Polo Nord, e lì tradì la sua Nazione, alleandosi a sorpresa con Kodaki.

Il suo intervento aveva sconvolto la situazione. Ora l'unica speranza per il Capo Leon e i suoi era un intervento dei nomadi del Tempio del Nord, a poche ore di viaggio dalla Capitale delle Tribù dell'Acqua. O almeno, così si credeva... perché ci eravamo dimenticati del nostro trio! Attesero la notte per agire. In silenzio si infilarono in una serie di cunicoli scavati nel ghiaccio di cui nessuno, nemmeno i soldati delle Tribù dell'Acqua che vivevano lì, conosceva l'esistenza... tanto che, indisturbati, riuscirono ad arrivare fino all'accampamento di Zheng. Lì, forte dell'appoggio dei suoi amici, Kratos uscì allo scoperto, girando tranquillamente senza uno straccio di elmo a coprire volto, e nessuno di quelli che lo incontrò si chiese perché, pur essendo lì da settimane, chiusi insieme nello stesso accampamento, nessuno di loro l'avesse mai visto. Perché mai preoccuparsi di un potenziale infiltrato mentre si sta già combattendo una guerra? Un problema per volta!

Era il momento perfetto per mettere in azione il suo geniale piano! Girando con una discreta bottiglietta di veleno da 10 litri si fece un tour dell'accampamento, avvelenando uno per uno tutti i soldati, compresi quelli di guardia, che appena lui si avvicinava cadevano in un improvviso e profondo sonno dal quale non si sarebbero svegliati neanche con le palle di fuoco di Iris. Ma non era ancora finita: mancava la parte più importante, se fosse riuscito ad avvelenare Zheng la vittoria sarebbe stata loro. Raggiunse quindi la stanza dell'uomo, e lì sussultò. Le guardie erano sveglie davanti alla porta. E da qui si nota la grande intelligenza di Zheng: è infatti l'unico, fino a questo momento, ad avere delle guardie sveglie.

Le guardie lo videro *momento di panico* era la fine? No! Non per l'astutissimo Kratos. "Salve sono venuto a darvi il cambio" "Ah, ok" risposero le guardie allontanandosi, e permettendogli di entrare indisturbato nella stanza dell'uomo. Ritiro quanto detto sopra sulle guardie sveglie =.='. Era buio, ma Kratos vedeva lo stesso grazie alla sua vista a raggi infrarossi. E cosa trovò? Lì, in bella vista sul comodino del Principe... una lettera. La prese, leggendola con attenzione, mentre Zheng e le guardie continuavano a ronfare beatamente. Era la prova che lo incastrava! E così era Zheng il mandante dell'omicidio dei genitori di Kratos, morti tragicamente (vi risparmio i dettagi truculenti) anni prima. Era tutta colpa sua se era cresciuto sentendosi fuori posto, nella famiglia dello zio che non comprendeva il suo malessere, era tutta colpa di Zheng! E così prese un cucchiaino e gli cacciò il veleno in bocca.

Quando Lessa riferì cosa aveva appena letto i master scoppiarono a ridere per una mezz'ora buona prima di decidersi a leggere a loro volta, e prendere una decisione in merito. Stabilimmo che l'unica cosa da fare per salvare la credibilità del gioco era censurare di brutto almeno la parte dell'avvelenamento selvaggio, e ringraziare gli autori del tiro abbassando loro l'EXP.

Infastidito dalla nostra presa di posizione Bart se ne uscì con un panegirico al loro geniale attacco, accusandoci di non accettare niente che non andasse come noi volevamo. Non sentimmo più parlare di loro per un bel po'. Dopo quest'uscita Kratos fu definitivamente allontanato dal GdR... fu un divorzio più o meno consensuale, visto che anche lui non ne poteva più di sentirsi riprendere ad ogni post. Bart sparì dalla circolazione... ma il terzo elemento era ancora lì.

Yueh Fei, il nomade dell'aria. Il pacifismo dei nomadi non gli piaceva, voleva sangue, torture, e aveva la sua splendida idea su come procurarseli: dal suo punto di vista il Signore del Fuoco era un soggeto abbastanza perfido da soddisfare il suo masochismo. Passò diverse nottate insonni, tormentato da incubi che neanche Zuzu... poi finalmente si decise, e scrisse una lettera in codice alla sovrana. Lettera che sarebbe stata cestinata, se un vecchio generale non ne avesse intuito il potenziale, premurandosi di tradurla. Diceva all'incirca "il tempio del Sud è senza difese, potete attaccarlo" la lettera di un traditore. Che tra l'altro le dava informazioni per attaccare un luogo che non aveva il minimo motivo per attaccare... ma si sa, se uno è cattivo deve per forza voler conquistare il mondo, no?

"Spero che abbiate ricevuto il mio messaggio,mia signora... dalla vostra reazione, credo che volevate consegnarmi come traditore al maestro,cercando di ottenere il suo perdono;credo che sia stato molto fortunato, allora che vi abbia attaccata... almeno ora non devo temere niente.Per il momento; ciò nonostante anche se Elrohir mi avesse accusato di tradimento,l'intero campo è fedele a me,dopotutto li ho salvati parecchie volte in questi anni;Non sò perchè il maestro si comporti così.....e per quanto mi riguarda non mi interessa più di tanto. In questi ultimi anni il maestro ha perso di vista il benessere del suo popolo;credo che l'esercito non lo ammiri più di tanto." Finito il suo racconto il capitano si separò da Iris,ma prima di girarsi le disse che avrebbe fatto sorvegliare Il maestro Elrohir e sua nipote dai suoi uomini;"Mandatemi ogni tanto un'ufficiale che conosca il (pai-shao),così che io possa informarvi senza destare sospetti" disse Yueh.

Ovviamente. Non importa quanto sei potente, quante guardie hai e quanti plotoni comandi: ci sarà sempre un PowerPlayer pronto a darti ordini, che ne ha più di te! Ah! E non dimentichiamoci amato dai suoi uomini che morirebbero pur di proteggerlo, mentre i maestri...? Roba da niente! E se state sperando che dopo tutto questo Yueh venga fulminato da Iris, spiacente deludervi. Sono troppo buona, gliene ho lasciate fare un altro po' prima di esiliarlo dal gioco.

Costretto a fuggire, dopo che Iris ha riferito del traditore a chi di dovere, incontra una super-associazione segreta: "lo Scudo". Costoro lo accoglieranno a braccia aperte, perché lui è l'eletto che potrà mettere fine alla tirannia del Signore del Fuoco. Ma prima... un po' di storia! Questa super-associazione segreta fa capo direttamente a tre divinità, che si reincarnano nelle persone dando loro poteri speciali, tra cui leggere nella mente altrui e amenità del genere. Le divinità sono tre: una del fuoco, una dell'acqua, e una che domina sia terra che aria. Ovviamente il nostro Yueh è la reincarnazione di quella terra-aria. Ma ancora non lo sa: dovrà passare attraverso una serie di prove, che lui supererà brillantemente, per poter acquisire il titolo che gli spetta. Ah! E non dimentichiamoci! Questi tre dei sono talmente potenti che sono stati loro a creare l'Avatar, per mantenere la pace nel mondo.

Tra i gadgets regalati dallo scudo ricordiamo la bussola magica che indicherà all'adepto la via da percorrere e l'esercito di guerrieri addestrati dotati di sommergibili spaccatutto che darebbe la vita pur di difendere il nostro eroe. Il quale fa tutto questo solo per la pace e la giustizia, non gli interessa altro. E fu solo allora che la Lessa gli si avvicinò... e gli indicò la porta, stufa di doverlo richiamare ad ogni post. E qui scoppiò l'applauso in Sala del Trono, la nostra esclusiva sezione di amministrazione.

Ma non era ancora finita! Subito dopo arrivò Chrono, un altro airbender. Questo non sapeva bene che ci stava a fare nel gioco, quindi sparava ca**ate. Si alzava la mattina e decideva di andare in missione, salvo cambiare idea a metà e senza un motivo ben preciso abbandonare tutta la compagnia. Fu così che, per puro caso, e senza veramente averne l'intenzione, si ritrovò nella biblioteca di Wan Shi Tong dove, sebbene gli fosse stato detto di non farlo, si mise a rubar libri. Probabilmente era anche cleptomane, perchè in realtà un motivo per prendere il libro non ce l'aveva.

Inseguito dai custodi si limitò a mentire, e mentre i suoi compagni di viaggio si dichiaravano innocenti, cercavano di proteggerlo... lui se ne infischiava. Tanto cosa vuoi che faccia quell'omaccione stazza armadio, armato di tutto punto che mi guarda con aria assassina? Quando finalmente fu incastrato, senza che il custode riuscirsi a trovare il libro nel deserto nonostante il suo dominio della sabbia... piuttosto che farsi trovare addosso il libro e prendersi la giusta punizione dichiarò di averlo lanciato sopra a una palma, mentre scappava inseguito dal custode. Bella mira.

Il viaggio di Chronos continuò, finché lui decise che era stufo, e in un combattimento contro delle persone che erano apparse senza alcun motivo, e che per non si sa quale motivo ce l'avevano con lui, morì. Ovviamente solo dopo aver gravemente ferito gli aggrssori, protetto la famiglia in pericolo e essere passato per l'eroe del giorno pianto a vita dall'intero villaggio. strano che non si sia fatto erigere una statua alla memoria.

Probabilmente era troppo impegnato a crearsi il suo secondo PG, questa volta della Nazione del Fuoco... di nome Kourono! Dopo numerose correzioni da parte dei mod, insulti da parte della Lessa, e avvertenze varie... la scheda gli fu finalmente approvata. Ma lui era già stufo... così passò al suo terzo PG: Kazuhiko.

Kazuhiko in realtà era il sosia del suo precedente airbender: non sapeva cosa ci faceva lì, né gli interessava. Tra le sue abilità speciali: "fuga dalla ruolata" e "schizofrenia". Fuga dalla ruolata è una tecnica segreta di cui è il solo depositario: non appena gli altri PG cominciano a pensar male di lui (cosa che non capita di rado) lui si stufa e se ne va. La prima volta stava viaggiando insieme a Iris, che notando il suo abbigliamento bizzarro non voleva saperne dei suoi tentativi di instaurare un rapporto diverso da "io pallafuochizzare te"... così il nostro Kaz, deluso dal fatto di essere stato rifiutato tanto malamente dall'unico essere di sesso femminile in circolazione, decise di rifarsi dedicando poesie smielate a un PNG mosso da lui... almeno quello lo stava a sentire.

Provò poi a farci approvare un PNG di una cameriera assassina in minigonna con l'hobby della poesia, ma Lessa oppose il suo veto. Questa cosa non gli andò giù, e provò a riscrivere la storia, e fu così che diventò una cameriera assassina in gonna lunga ma aderente con l'hobby della poesia... da dedicare a lui, chiaramente. Lessa oppose nuovamente il suo veto, per qualche bizzarro motivo a lui non chiaro. Non potendoci fare niente si rassegnò, e continuò a ruolare.

Veniamo ora alla schizofrenia, il suo secondo potere speciale: questo fa sì che il suo PG possa cambiare carattere dalla mattina alla sera. Astuto e riflessivo quando deve essere astuto e riflessivo, testardo se serve testardo, arrogante quando l'arroganza fa figo, temerario se serve temerario, ma dolce e compassionevole quando fa comodo esserlo. Lessa provò a fargli notare la cosa, ma lui non disse niente, continuando a fare come aveva sempre fatto con il risultato che adesso può ruolare solo con il master, perché gli altri PG gli si tengono alla larga... e non è strano, visto che ruolando con lui rischiano di ritrovarsi da soli da un momento all'altro.

Potrei continuare ancora, e ancora, citarvi gli insulti e i luoghi che ci hanno invitato a visitare per averli allontanati dal gioco, ma penso di aver già fatto un discreto riassunto di cosa identifica i PP. Il problema è che rendono il gioco impossible. Noi, ai nostri PG, ci teniamo. Li abbiamo studiati, abbiamo curato la loro personalità, l'insieme di regole e valori secondo i quali prendono le loro decisioni... e trovarci all'improvviso insieme a uno che cambia idea di continuo senza un motivo, disprezza considerando cosette da niente quello che i nostri PG temono, va in giro dando sfoggio di poteri che non esistono nell'ambientazione e che solo lui possiede, dà fastidio.

Giochiamo per divertirci, ma come possiamo farlo quando arriva il pollo di turno ad ammazzare tutti in un colpo? A cancellare tutte le difficoltà in un post per fare la figura dell'eroe? E' come se stessimo cercando di scrivere un libro e lui andasse in giro a raccontare il finale, premurandosi di aggiungere "ma comunque è una roba da niente". Se la pensate così non giocate, perché l'avventura è nel percorso della storia, non nella conclusione.