Gli stili di combattimento


by Les, un bel bricolage da Wikipedia

Gli stili di combattimento della serie derivano dalle arti marziali; le tecniche e le armi di lotta sono basate sulle arti marziali cinesi, e ognuna delle arti del dominio corrisponde a un determinato stile del mondo reale.

I creatori della serie hanno usato:

- Il Tai Chi per il Dominio dell'acqua.
- Lo stile Hung Gar per il Dominio della terra.
- Lo stile Shaolin della Cina settentrionale per il Dominio del fuoco.
- Lo stile Ba Gua Zhang per il Dominio dell'aria.
Per alcuni personaggi principali sono stati inoltre utilizzati degli stili più particolareggiati, che si adattavano meglio alle caratteristiche stesse del personaggio:

Lo stile Chu Gar della Mantide Religiosa del Sud, che utilizza un particolare movimento dei piedi, viene utilizzato da Toph Bei Fong per compensare la sua cecità, contraddistinguendola con uno stile di Dominio della terra unico. Lo stile Shequan (o 'pugilato del serpente') viene invece utilizzato per le tecniche di combattimento della principessa Azula.


il dominio dell'acqua


Lo studio del tai-ji quan ( Pugno della Suprema Polarità ) non è solamente uno studio legato al movimento fisico ma una profonda filosofia di vita che affonda i suoi contenuti in antichissime filosofie e teorie come il Bagua, l'Yi Jing e più in generale il Taoismo. Il principio fondamentale è il Wu wei traducibile in italiano in tanti modi, ma nessuno pienamente soddisfacente: non agire, niente fare, lasciar andare... Dove però il non-agire è un'"azione" compiuta con coscienza: spesso è più difficile non fare e lasciare che le cose seguano il loro corso naturale invece di cercare di cambiarle... ed oltretutto potrebbe rivelarsi molto più efficace. Ci sono inoltre quattro parole, concetti (caratteri) che rappresentano il tai-ji quan, i suoi contenuti filosofici ed i benefici che con la pratica si possono ottenere e sono: Movimento (Attività), Quiete (Calma, Quiescenza), Gioiosità (Felicità, Serenità), Longevità (Vitalità). Nel tai-ji quan ritroviamo inoltre i concetti principali del taoismo: ogni movimento esprime l'alternanza dello Yin e dello Yang di vuoto e pieno: l'uomo e l'universo entrano in unione.

il dominio della terra


La nascita dello stile Hung Gar, che letteralmente significa "Stile della famiglia Hung", va fatta risalire al 1700 d.C., all'epoca della distruzione di un monastero shaolin del sud, Fu Jian Potin. Da questo riuscirono a salvarsi sette monaci i quali, secondo la leggenda, cominciarono a diffondere l'arte marziale del Kung Fu. In particolare uno di loro, Zhi Shan, conosciuto anche con il nome di Tid Sin Sim See, rifugiatosi nella "Fossa delle tigri", un monastero Shaolinsi del sud, trasmette le sue tecniche al mercante Hung Hei Gung. È con lui che si ha la nascita dello stile Hung Gar, decide infatti di codificare gli insegnamenti di Zhi Shan in quella che ricordiamo come la prima vera forma dello stile, la Gung Ji Fook Fu Kuen. Questa, sebbene sia la prima, viene usata tutt'ora dai maestri per testare il livello raggiunto dagli allievi, anche di quelli più esperti. La storia dell'Hung Gar continua con Luk Ah Choi e Wong Kay Ying, che si dice facessero parte del gruppo delle 10 tigri (Sap Fu). A questi segue Wong Fei Hung, un maestro di grande importanza non solo per aver combattutto nella Prima Guerra dell'Oppio, ma soprattutto per aver posto le basi della scuola. Suo contemporaneo è Tid Kiu San ("avambraccio di ferro"), che viene ricordato per aver ideato la Tid Sin Kuen, la forma del filo di ferro, l'ultima dello stile. Con Lam Sai Wing però ci si discosta da questa corrente più antica e viene introdotta una nuova forma, la Mui Fa Kuen ("Forma del fiore di prugno"). Questa viene insegnata agli allievi che si avvicinano per la prima volta all'Hung Gar, in modo da indirizzarli verso l'acquisizione delle posture principali. La successione dei maestri prosegue con Lam Jo, Chiu Kao, Wong Lee e Chan Hon Chun, ultimo granmaestro universalmente riconosciuto da tutti i praticanti di Hung Gar.

il dominio del fuoco


Shàolínquán (少林拳, Wade-Giles: Shaolin Ch'üan) (letteralmente "Pugno della Giovane Foresta") è uno stile delle arti marziali tradizionali cinesi originariamente praticato dai monaci buddisti del tempio di Shaolin nella provincia di Henan, Cina. Da alcuni lo stile Shaolin oltre ad essere considerato uno dei più efficaci e antichi stili delle arti marziali asiatiche, ne è considerato per alcuni il progenitore, avendone influenzato in maniera diretta o indiretta la nascita e lo sviluppo.

Shao lin quan è un termine delle arti marziali cinesi con diverse sfumature di significato.

Può essere un sinonimo di Waijia, cioè sta ad indicare l’insieme di tutti gli stili cosiddetti esterni;
Può essere l’insieme di tutti gli stili che rivendicano la propria origine dal Pugilato praticato presso il tempio Shaolin. In questo caso sarebbe più corretto parlare di Shaolinpai (少林派);
Può essere il nome dei Pugilati che nel corso delle varie epoche si sono avvicendati e sono stati praticati all’interno del tempio Shaolin;
Può essere il nome del Pugilato attualmente praticato nelle diverse scuole che sorgono nelle immediate vicinanze del tempio, uno stile estremamente codificato e ricostruito in epoca relativamente recente;
In Italia poi la Scuola Chang ha assunto anch’essa il nome Shaolinquan, dal nome Taiwanese di Beipai Shaolin Meihuaquan, dando quindi un'idea fuorviante e sbagliata.
"Tutte le Arti Marziali sono nate a Shaolin" dice un detto popolare cinese, onde sottolineare non solo importanza marziale dello stile ma anche del tempio; come vedremo in seguito è un detto che non ha un fondamento storico.

Differenze tra "Nord" e "Sud": Si ritiene che lo stile del Nord predilige un maggior uso delle gambe, al 70%, mentre lo stile del Sud fonda la maggior parte delle tecniche sull'uso del pugno e degli arti superiori. Questa tesi che ben si adatta a molti stili presenti nelle due aree geografiche in realtà poggia sull'aforisma Nanquan Beitui (Pugni al sud e gambe al nord).

il dominio dell'aria


La struttura del Baguazhang è basata sulla cosmologia taoista ed in particolare sul Yijing (Il libro dei mutamenti) che cataloga i fenomeni dell'universo in gruppi di otto (questo era considerato un numero magico dagli antichi cinesi). Per questo motivo le tecniche del Bagua sono suddivise in gruppi di 8: esistono infatti 8 palmi (ovvero posizioni del palmo della mano da tenere durante le tecniche), 8 passi fondamentali e così via.

Alla base del Baguazhang, vi sono svariati movimenti del palmo della mano, e movimenti circolari. Il corpo appare stabile e ben posizionato, tuttavia il bacino deve, per effettuare i continui movimenti circolari, essere flessuoso in armonia con i continui movimenti di palmo e braccia. La pratica di base, prevede dei movimenti di palmo che si rifanno allo Yin e allo Yang ( elemento indispensabile nella pratica di questo stile interno), il livello superiore di questo stile, è rappresentato dalla “Forma del Drago”, nella quale si eseguono movimenti circolari(sempre intorno ad un ipotetico perno centrale), eseguendo contemporaneamente varie combinazioni di movimenti circolari, delle rotazioni, delle circonvoluzioni e movimenti verticali. Gli Otto Trigrammi (Bagua) associati alla simbologia di quest'arte, sono rappresentati in cerchio, in quanto rappresentano le otto direzioni.

I principi del Palmo Yin Yang degli Otto Piatti furono enunciati nel 1937 in Yin Yang Bapan Zhangfa (阴阳八盘掌法, Metodo del palmo di Yin e Yang e Otto Piatti), un'opera di Ren Zhicheng (任致诚), nella quale egli illustra le varie tecniche di palmi, l'andatura, e i passi in circolo. Il nome Palmo Yin Yang degli Otto Piatti o degli Otto Attorcigliamenti 阴阳八盘掌/陰陽八盤掌, pinyin yīnyángbāpánzhǎng Wade-Giles Yin Yang Pa P’an Chang , che in ogni caso fa riferimento ai principi dello Yin e dello Yang, ha avuto due interpretazioni: la prima indicherebbe le Otto Parti del Corpo che sono strettamente collegate alla pratica ed agli Otto Trigrammi; la seconda, riportata da Ren Zhicheng, lo spiega con le Otto Posture. Le otto parti del corpo umano coinvolte nei movimenti chiave di questo stile sono: spalla, gomito, pugno, petto, addome anca, ginocchio e caviglia . Nel manuale di Ren Zhicheng, vengono menzionate inoltre le otto tecniche denominate maggiori (ba da shi), supportate da ben cinquantasei tecniche minori (xiao shi); si noti che sommando tutti gli elementi, risulta che questo stile è composto da ben Sessantaquattro elementi, che corrispondono al numero degli esagrammi dell' I Ching. Secondo Ren Zhicheng, egli avrebbe appreso un sistema più completo di quello insegnato da Dong Haichuan, da Li Zhenqing (李振清, 1830-1900). Questo sistema era detto Baguazhang o Yin Yang Bapanzhang e Li lo aveva appreso circa nel 1850 in Henan.