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NOTA: siccome qui non vige la libertà di pensiero (xP) ho censurato parte dell'articolo... dove per "parte" si intendono i contatti degli autori e un paio di immagini. Il testo originale proviene da racebending.com, un sito spudoratamente di parte che tratta di disciminazione razziale nei media, con un occhio di riguardo al film di Avatar. Non sono contraria alla teoria di base, credo sia un argomento importante e di cui è giusto parlare, ma non condivido il metodo e il linguaggio usati dal sito: la community, più che informare, cerca di convincere la gente delle sue idee prendendo posizioni chiuse e intransigenti. Le argomentazioni usate sono fortemente polemiche, non supportate da prova alcuna, e al limite della paranoia (una delle tante: "nel film hanno scelto di fare Zuko di etnia indiana apposta per avere i protagonisti caucasici e i cattivi di colore"). Traduco questo articolo perché credo che, mettendo da parte le proteste, tocchi alcuni punti interessanti.


Impatto razziale: la Barbieficazione di Katara


di sidepocket_pro, traduzione e commento di Les

E ora la continuazione di questa serie di articoli. Questo potrebbe non essere lungo come l'ultimo perché sono davvero nauseato. E' anche il motivo per cui stacco le chiamate al telefono e sto prendendo appuntamento con i nostri vari contatti. Mi dispiace.

Comunque, iniziamo.

Anche se sono un fan di Toph, Katara è indubbiamente uno dei migliori se non più importanti personaggi della serie. Ha molte qualità rare per un personaggio femminile: non è sessualmente caratterizzata in modo eccessivo, non è fetish, è determinata, intelligente, caritatevole, ecc.

Ma per me la sua caratteristica principale è unire tutte queste cose con una caratteristica speciale. E' cominciato tutto quando ho cominciato ad andare alle convention di Anime e ho notato qualcosa. Mentre, ovviamente, un sacco di gente bianca si vestiva come personaggi di Avatar, almeno metà di quelli che si vestivano da Katara erano persone di colore.

Ho visto diverse donne di varie nazionalità vestirsi da Katara e dire che Katara è il loro personaggio preferito. Indiane. Arabe. Persiane. Pakistane. Anche afroamericane.

Diavolo, l'hanno dichiarato, perfino la figlia di M.Nights che è indiana si è vestita da Katara per Halloween.

Per quanto mi riguarda non c'è niente di cui meravigliarsi. Nonostante tutte le sue buone qualità, penso che qualcosa che la Paramount ha dimenticato è il fatto che Katara è incredibile perché è un'incredibile donna non caratterizzata sessualmente che per di più ha la pelle scura e i capelli neri.

Se ci pensate, quale personaggio dei cartoni è una ragazza dalla pelle scura SENZA un'amica che non sia una teenager fighetta o una vera e propria *** (scusate, Lessa ritira quanto dichiarato prima sui limiti alla censura n.d.r) Infatti il personaggio di Foxy Love è stato creato in Drawn Together per prendere in giro questo aspetto nei cartoni. Posso immaginare che è difficile per delle donne di colore trovare qualcuno che è come loro per crescere con un modello di quello a cui possono aspirare.

E questo è un altro problema con il cast. Partiamo da questo:

per arrivare alla versione del film:

Partiamo da questa bella ragazza dalla pelle scura per arrivare a una bellezza caucasica.

E questo è esattamente uno dei motivi che mi fa sentire più triste e arrabbiato nei confronti di chi ha fatto il casting. Scegliendo una ragazza chiaramente caucasica (stessa cosa per Aang e Zuko che non è neanche lontanamente abbronzato) per interpretare il ruolo di una ragazza di diversa etnia, mi sento come se avessero cancellato e rovinato il sogno pubblico delle ragazze di colore di tutto il mondo.

Posso solo immaginare quanto è difficile crescere femmina, credo sarebbe anche peggio se tutti ti dicono che assomigli a qualcuno che non sei. Tutte le ragazze fighe hanno capelli lisci e biondi, guance alte e caratteristiche molto caucasiche. Mi ricordo quando hanno finalmente protestato che non esisteva una Barbie nera e finalment ne hanno fatta una, ma poi la gente ha realizzato che hanno semplicemente verniciato Barbie di marrone.

Non è un segreto che nell'industria dell'intrattenimento meno sei associabile a un'etnia più di mettono davanti alla telecamera e viceversa. Quindi per me è addirittura un insulto che se non trovavano una persona Inuit non abbiano provato a cercare un tipo etnico simile. Hanno semplicemente scelto la più bianca delle ragazze bianche per il ruolo più di colore. (Stessa cosa per Sokka.)

E ancora, quello che Hollywood e la Paramount sembrano voler dire: We' donne di colore! Potete essere fantastiche, ma non siete qualificate nel nostro campo. Non finché non vi stirate i capelli, li tingete di biondo, fate un po' di chirurgia estetica in modo da non sembrare così... etniche. Ergo, vendete la vostra anima! E' un piccolo prezzo da pagare!

In breve, la Paramount ha commesso il crimine peggiore di tutti.

Ha "Barbiezzato" Katara!


Non mi è piaciuta la scelta del cast per il film: come l'autore dell'articolo credo che alcune caratteristiche fisiche siano proprie dei personaggi e li definiscano come tali. Lo zio Iroh del cartone è un tipo rotondetto, gioviale e carismatico, niente a che vedere con la sua controparte del film che oltre ad essere visibilmente dimagrito, e avere degli improbabili rasta, non dà l'idea di caro, buon vecchio zio Iroh, quanto di stregone oscuro.


tradotto: quindi... come punizione per aver abbandonato Ba Sing Se... hai deciso di non sistemarti più i capelli?

Direi che con l'ironia rende magistralmente il punto. Iroh è Iroh perché è così. Non ha bisogno di un tocco in più o di vestiti firmati. Lo stesso per Sokka, Katara e gli altri. Non chiedo che nelle Tribù dell'Acqua siano tutti afroamericani, ma cambiare loro il colore della pelle è come mettere Aang senza freccia (d'oh!), Sokka senza boomerang, Azula senza le sue fiamme al metano, Zuzu senza cicatrice (ri-d'oh!) o Katara senza i suoi hair-loopies! Capisco che Shyamalan da grande fan di Zuko voglia identificarsi in lui ancora di più, ma ridisegnare un personaggio per crearlo a propria immagine e somiglianza mi sembra un po' arrogante.

Detto questo non riesco a condividere la "teoria del complotto" su cui si basa racebending.com. Credo che la Paramount e le varie emittenti abbiano di meglio da fare che cercare di inventarsi ogni giorno un nuovo metodo per penalizzare le persone di colore, e che il fatto che sullo schermo vada gente di facili costumi non abbia niente a che vedere con i capelli biondi e la pelle chiara, anche perché, almeno qui in Italia, abbiamo "veline" di tutti i colori.


da: http://community.livejournal.com/racebending/50242.html