< ..:: Avatar - La leggenda di Aang | il sito n°1 in Italia ::..

Un design originale e intelligente: il mondo di Avatar


di Ha Neul Seom, tradotto da Les


Il cancello della Tribù dell'Acqua del Nord funziona come il canale di Panama in Colombia.

Non ho ancora finito il mio fantastico viaggio nel mondo di Avatar, ma vorrei lasciare una breve nota riguardo al design della Tribù dell'Acqua del Nord, ono dei luoghi più affascinanti che contribuiscono a costruire il mondo di ibridi che è quello di Avatar (quasi ogni cosa è un ibrido in Avatar). Cos'è esattamente questo posto? Riassumendo velocemente, in Avatar la gente può manipolare (dominare) gli elementi, come ad esempio aria o acqua. La città della Tribù è costruita interamente con acqua, ghiaccio e neve da dominatori dell'acqua. L'ho trovato affascinante non solo perché sia un bel posto da visitare, ma perché è un luogo unico, intelligentemente costruito prendendo in prestito una miriade di elementi architettonici diversi.


a sinistra: la Tribù del Nord, a destra: in alto Venezia, in basso Casa Milà, di Gaudì.

Immagino di non aver bisogno di menzionare gli ovvi elementi veneziani, che riconosciamo per averli già affrontati nel discorso sulla serie "Aria". Ma a differenza di Neo-Venezia, che è semplicemente una diretta copia di Venezia, la Tribù dell'Acqua del Nord è mescolata di gusti diversi, tanto da diventare qualcosa di completamente nuovo. Anche se le facciate degli edifici sono lisce, le superfici appaiono morbide e più "terrose", più simili a neve, che a blocchi di ghiaccio, che ricordano più le strutture di adobe in terra e argilla che esanimi blocchi in muratura.

Le cornici, le ombre, le scalinate e i ponti sono semplici nello stile, ma con accenni di Art Nouveau (cfr. curve organiche) e somigliano molto a qualcosa fatto da Gaudì. Anche se la Casa Milà di Gaudì che vedete sopra dà una sensazione decisamente più organica per via della sua complessa espressività strutturale, gli elementi curvi della Tribù aggiungono comunque un livello di grazia ed eleganza originale a quello che avrebbe potuto essere l'ennesimo clone di Venezia.

Elementi naturali si riscontrano ovunque, visto che spesso gli edifici sontengono al loro interno mostruose "montagne di ghiaccio", mentre fontane, cascate e canali pervadono la vita quotidiana.

Diversi templi e tempietti di stili diversi sono di uso pubblico e apportano un tocco spirituale a quello che è (per me) una monumentale commistione degli elementi naturali ai quali i dominatori dell'acqua sono associati.

Un altro punto che voglio sottolineare è che oggi l'originalità può fiorire da ibridi e rimescolamenti di idee e stili preesistenti, e questo spiega il mio disorientamento di fronte a un certo punto di vista secondo il quale il soprannaturale/gli spiriti/gli esorcismi/ecc. hanno reso Mushishi non originale. Non mi interessa di cosa si tratta, mi interessa come questi elementi sono organizzati e si relazionano tra loro. L'innovazione non si definisce in base al fatto che un certo elemento sia stato usato precedentemente, o meno, ma nell'originale riassemblamento di quelli che sono elementi già esistenti per creare nuove connessioni affettive (es: l'osservatore sa che ha visto una parte di quell'elemento in precedenza, ma il prodotto finale è, e viene percepito, come completamente nuovo). Un pericolo, ovviamente, è la tentazione di combinare qualsiasi elemento senza prestare particolare attenzione al perché (l'intento) e come (il metodo). In questo modo, ritengo, si differenzia il design intelligente da quello malriuscito.


da: http://guriguriblog.wordpress.com/