Cosa vedremo ne "la leggenda di Korra"


by Christopher John Farley, tradotto da Les

I creatori di "Avatar: La leggenda di Aang" rivelano che la serie spinoff intitolata "La leggenda di Korra" avrà contenuti più maturi rispetto allo show originale, pur mantenendo lo stesso senso dell'umorismo e dell'avventura.
Nickelodeon, il network che produce lo show originale, ha annunciato attorno al 20 luglio 1010 che trametterà la nuova serie l'anno prossimo. ["La leggenda di Korra" non è ancora stato confermato come titolo ufficiale, girano voci anche riguardo a "Il viaggio di Korra" n.d.r.]
La prima serie era ambientata in un mondo nel quale dominatori soprannaturali hanno l'abilità di dominare aria, terra, fuoco e acqua; le vicende erano incentrate su Aang, un giovane dominatore dell'aria che scopre di essere l'Avatar, una persona in grado di controllare tutti gli elementi. La nuova serie sarà ambientata 70 anni dopo nello stesso mondo e seguirà le vicende del nuovo Avatar, una teenager di nome Korra che ha già imparato a controllare terra, acqua, fuoco e sta cercando di imparare a dominare l'aria sotto la guida di Tenzin, il figlio di Aang.
All'inizio dell'estate 2010 il regista M.Night Shyamalan ha portato sui grandi schermi una versione live-action della prima serie, con il titolo "L'ultimo dominatore dell'aria" che è stata poco apprezzata dalla critica, pur ottenendo discreti risultati al box office.
Michael DiMartino and Bryan Konietzko, creatori di "La leggenda di Aang" e "La leggenda di Korra" hanno risposto ad alcune domande riguardo alle nuove serie.

TWSJ: come vi è venuta l'idea per questo spinoff?

Bryan: Quando io e Mike abbiamo creato "Avatar" abbiamo sempre saputo che avremmo dato una fine a quella particolare storia. Ma quando lo show ha iniziato ad essere trasmesso, ottenendo riscontri a livello globale, abbiamo capito che nonostante le nostre intenzioni sarebbe arrivato un momento in cui Nickelodeon ci avrebbe contattati per avere degli altri episodi... quando quel momento è arrivato abbiamo avuto quest'idea di fare un salto in avanti e raccontare la storia di un nuovo Avatar, Korra.

TWSJ: se c'è un nuovo Avatar sgnifica che Aang è passato a miglior vita. Dovrebbe essere morto attorno ai 70 anni, non è un po' giovane per un Avatar?

Konietzko: devi considerare che è rimasto in uno stato di animazione sospesa per 100 anni, diciamo che si è bruciato il suo tempo extra da Avatar.

TWSJ: il nuovo Avatar è una donna. Cosa vi ha ispirato l'idea di cambiare sesso al protagonista della serie?

Michael DiMartino: non è un gran cambiamento, perché abbiamo avuto l'Avatar Kyoshi prima di Aang. Avevamo già deciso che l'Avatar può essere sia maschio che femmina e abbiamo semplicemente pensato... proviamo a studiarne uno più approfonditamente. Siccome Kyoshi è un personaggio amato, con diversi fan, ci è sembrata una buona opportunità per non ripetere quello che abbiamo fatto con Aang, che è stato un grande eroe, tutti noi lo abbiamo adorato, ma volevamo proprio provare qualcosa di diverso. E abbiamo tantissime fan sfegatate che hanno particolarmente amato Katara nella prima serie, pensiamo di avere un pubblico adatto ad apprezzare un Avatar al femminile.

Konietzko: io e Mike, che amiamo a nostra volta quei personaggi, abbiamo trovato innumerevoli fan maschi di Kyoshi e Katara. Semplicemente ci rifiutiamo di uniformarci con la convinzione che non si possa avere una serie di azione con una protagonista femminile, per noi è assurdo.

TWSJ: l'immagine che avete rilasciato mostra Korra che osserva la Republic City, dove si svolgerà gran parte della nuova serie. Parlatemene un po'.

Konietzko: quella in realtà è una concept art, perciò quando lo show uscirà l'anno prossimo non avrà esattamente lo steso aspetto, ma mostra in che drezione ci stiamo muovendo. La prima serie è stata una sorta di racconto di viaggio in cui ogni episodio era ambientato in un luogo diverso. Un'altra cosa che volevamo fare era basare la storia in una location grande, complessa, ma in un unico posto. Stavamo disegnando ispirandoci alla Shanghai degli anni '20 e '30, ma anche a Hong Kong e città occidentali come Manhattan e Vancouver, una città che sorge su una penisola o un'isola con queste grandi montagne attorno.

TWSJ: Vedremo comparire personaggi della prima serie?

DiMartino: Non voglio rovinare la sorpresa, ma state sicuri che ci sarà un collegamento ben definito tra la vecchia serie e questa.

TWSJ: la Republic City è flagellata dal crimine. C'è una rivolta contro i dominatori. In questa serie affronterete temi più maturi?

Konietzko: a me e Mike piace dosare le sfumature. Non vogliamo rendere lo show eccessivamente stupido né drammatizzarlo troppo, ci piace lavorare con tutte queste cose. Si può dire che lo show sta crescendo e stiamo lavorando a concetti più sofisticati, ma detto questo non è nostra intenzione cambiare la fascia di età del nostro target. Anche nella prima serie c'erano un mondo in guerra e tematiche serie.

TWSJ: è stato detto che Tenzin è figlio di Aang, ma chi è la madre?

DiMartino: (a Konietzko) possiamo dirlo, no? (a TWSJ) è Katara, non è una grande sorpresa.

TWSJ: che ne pensate dell'adattamento cinematografico di "l'ultimo dominatore dell'aria"?

Konietzko: Siamo concentrati su questo nuovo show al momento, andiamo per la nostra strana e non ce ne occupiamo.

TWSJ: quindi non avete seguito la controversia per il casting del film?

Konietzko: non ci interessa il film. Ci piace tornare a creare contenuti originali all'interno della nostra mitologia, ed è proprio quello che stiamo facendo.

TWSJ: che ne pensate di portare sui grandi schermi una versione animata de "La leggenda di Aang"?

Konietzko: Ci piacerebbe molto. Anche un'altra storia, se ci riesce, qualcosa di diverso nel mondo di Avatar. Ne saremmo più che felici.

fonte: The Wall Street Journal
extra: i nostri commenti sulla serie