Buongiorno Katara


di Claudié

Si è svegliata!
-No, ora dimmi come fai a saperlo?
-Ho sentito dei passi al piano di sopra!
-Ma sarà stato Momo!
-No, Momo è qui con me!
-Dev'essere Suki. E' salita poco fa!
-Mh, veramente anche io sono qui, Sokka.
-Siamo tutti al piano di sotto? Non c'è nessun altro sopra?
Riecheggiò il silenzio. Poi il suono appena percettibile di uno sbadiglio.
-Allora, si è proprio svegliata.



La stanza era illuminata completamente dalla luce che attraversava le lunghe tende verdi che adornavano tutte le finestre della loro casa, nel Regno della Terra. Katara le mise da parte, e spalancò la finestra. Si lasciò pervadere per qualche secondo da quella luce pura, potente, riconoscibile tra mille, che quel giorno si abbinava dolcemente al suo risveglio. Non si era mai svegliata, nemmeno quando viveva nel suo freddo ma accogliente igloo, al Polo Sud, dopo le otto. E quella mattina era stata perfino in grado di svegliarsi alle sette e dieci. Era il suo compleanno, sì. Si sentiva d'un dito più alta, d'una briciola più waterbender, e d'un anno più Katara.
Aprì l'armadio e diede un'occhiata al suo assortimento. Non che fosse poi così vario, per carità, ma lei cercava proprio un abitino, che era sicura sarebbe stato perfetto per quella giornata così calda. Era d'un colore molto particolare: era celeste come la sua tradizione comandava, sì, ma un celeste spento, quasi bianco.
Si lavò il viso dalla carnagione scura e aprì la porta della stanza da letto. Tutto era silenzioso e tranquillo. Non se ne meravigliò molto, Sokka non era di certo un tipo mattiniero! E lo stesso discorso valeva per Toph. Suki doveva essere in cucina, o più probabilmente al mercato. Aang, bhè, probabilmente dormiva ancora anche lui, perchè non sentiva il suo tipico vociare mentre giocava con Momo nel giardino. E il suo pensiero volò ad Aang, mentre scendeva lentamente le scale a piedi nudi, quasi preoccupata che i suoi passi potessero distruggere quell'atmosfera pacifica che in casa si era creata. Di certo si meravigliò nel vederlo apparire di colpo, una volta posato il piede sull'ultimo gradino.
-Buongiorno, Katara!
E le diede un delicato bacio sul naso, come faceva di solito quando voleva... coglierla di sorpresa!
-Buongiooorno Katara!!
Risposero in coro tutti quanti, nascosti dalla parziale penombra che avevano volutamente creato nel salone da té, servendosi delle tende verdi. Momo aggrovigliò la lunga coda intorno ad una sua gamba per poi balzare e molto agilmente posarsi sulla sua spalla.
-Io, ma... cosa?
-Buon compleanno, sorellina!
E nel dirlo Sokka l'avvolse in un abbraccio. Qualcuno tirò le tende e la luce che aveva ipnotizzato Katara appena sveglia si impossessò all'improvviso della stanza, strapiena di persone.
-Sì, miss labbra-di-zucchero, auguroni! Visto cosa abbiamo fatto stamattina?
E Toph le tirò un vigoroso pugno sul braccio, segno d'affetto.
Era un pò una sorpresa, vedere tutta quella gente concentrata in una sola stanza, ma guardandosi intorno, il cuore di Katara si colmò di gioia: oltre a Suki, Sokka, Toph ed Aang, prendevano parte ai suoi festeggiamenti Zuko, Mai, lo zio Iroh, Ty Lee con le altre guerriere di Kyoshi, Haru con la sua famiglia, Teo e suo padre, e poi Bumi che raccontò in seguito da avere lasciato Homashu allo sbaraglio per partecipare alla sorpresa di compleanno!
-Io, insomma, grazie ragazzi, che bellissima sorpresa!
L'affermazione era più che sincera, e vedere alcuni amici di vecchia data l'aveva davvero emozionata!
La mattinata fu strepitosa, a Katara furono regalate tante belle cose e poi si divertirono un sacco in giardino a bere il té dello zio Iroh (capace di preparare il té per così tante persone!) e raccontarsi ciò che avevano fatto durante il lungo periodo nel quale non si erano visti.
Sokka, per "cogliere l'attimo" come dice lui, ha approfittato dei tanti soggetti da riprendere per fare alcuni disegni, naturalmente criticati da tutti (solo Toph li trovava DAVVERO belli). Suki era molto felice di rivedere le sue compagne dopo tanto tempo, e anche Ty Lee aveva un mondo di cose da raccontarle. Aang e Bumi hanno scherzato tutto il tempo, e hanno reso partecipi anche tutti gli altri ospiti delle barzellette che raccotavano. Si sono tutti divertiti così tanto che il tempo si è messo a scorrere più velocemente, e prima che se ne accorgessero erano già le due del pomeriggio! Restarono a pranzo, ma poi tutti dovettero andarsene.
-Bhe, la mia città starà bruciando, o se non lo sta facendo probabilmene il fuoco verrà presto appiccato! Sì, devo proprio tornare ad Homashu!
E così si congedò Re Bumi, tra i saluti e gli abbracci di tutti.
-Anche noi andiamo. Dobbiamo proprio tornare sull'isola di Kyoshi!
Ty Lee parlava a nome delle Guerriere di Kyoshi. Lentamente tutti andarono via, finchè non rimasero solo Zuko, Mai e Iroh.
-Bhé, partiamo Katara?
-Partiamo... per dove?
Ancora non le avevano raccontato il resto del programma! E Katara non sapeva proprio di cosa Mai stesse parlando.
-Sì, Katara, ora ti spiego cosa pensavamo io e Sokka.
Aang tirò fuori una bella cartina e la appese al muro. Formò un pattino d'aria e ci salì su. Indicando col dito la posizione di Ba Sing Se aggiunse poi:
-Allora. Il giorno del tuo compleanno è oggi, giusto?
-Certo, sì.
-Allora, il piano era, dopo che tutti gli ospiti se ne sarebbero andati, partire al volo per il Polo Sud.
-Polo Sud?? Sul serio, Aang? Sul serio?
Gli occhi di Katara brillavano dalla sorpresa.
-Sì, Katara. Sul serio! Ho pensato che rivedere la nonna e i bambini a casa ti avrebbe fatto piacere.
Sokka era intervenuto e sapeva bene che con quest'affermazione avrebbe molto fatto piacere a sua sorella.
-Poi, -continuò Aang- c'è stato un cambio di programma, considerando che gli ospiti se ne sono andati un pò tardi. Partiremo stasera, in volo su Appa, e Zuko, Mai e Iroh ci seguiranno nel loro piccolo dirigibile da viaggio, quello della Nazione del Fuoco. Vogliamo farli conoscere a vostra nonna e al maestro Pakku.
-Quest'idea non è appoggiata da me!
Toph stava dicendo la sua.
-Polo Sud! Ghiaccio, ghiaccio, ghiaccio e ancora ghiaccio! Anzi, no! C'è anche la neve!
-Su Toph, non essere così melodrammatica!
-Terra= dominio, dominio= vibrazioni, vibrazioni= vista! Ghiaccio e neve= niente terra! Niente terra, niente dominio! E di conseguenza...
-Si Toph! Lo sappiamo! Ma sii più tollerante, accidenti! Ad ogni modo... partiamo?